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L'ultimo aggiornamento trimestrale del NC Clean Energy Technology Center (NCCETC) presenta l'edizione del primo trimestre 2025 del suo autorevole rapporto "50 States of Power Decarbonization". Questa serie completa traccia l'evoluzione degli obiettivi per l'energia pulita, le iniziative di riduzione delle emissioni, la pianificazione della generazione e i cambiamenti nella produzione di energia elettrica in tutto il paese, anche attraverso misure come le tariffe verdi e la dismissione di impianti. Una novità dell'analisi di questo trimestre è una sezione dettagliata che illustra come i data center e altri utenti ad alta domanda stiano rimodellando l'approvvigionamento delle risorse, le connessioni alla rete e le tariffe personalizzate.
Nel corso del primo trimestre del 2025, 48 stati più Porto Rico hanno emanato 293 misure distinte volte alla riduzione delle emissioni del settore energetico e alla pianificazione strategica, mentre altri 429 progetti di legge sono stati presentati ma non ancora approvati dalla camera legislativa. È importante sottolineare che questo trimestre segna un cambiamento nel conteggio delle azioni: vengono conteggiati solo i progetti di legge approvati e gli sviluppi normativi, mentre i progetti di legge presentati vengono catalogati come materiale supplementare per un esame più approfondito.
Esaminando i piani delle risorse presentati o in attesa di approvazione da parte degli enti regolatori statali, il panorama energetico mostra una crescita mirata nella generazione: 92.592 megawatt (MW) sono previsti per la nuova capacità di gas naturale, 88.858 MW per l'installazione di energia solare, 49.367 MW per l'eolico e 34.861 MW per l'accumulo di energia, compensati da 41.921 MW di dismissioni pianificate di impianti a carbone.
"Questo segna il primo trimestre dal 2023 in cui il gas naturale è in cima alla lista delle risorse aggiuntive pianificate nei Piani Integrati per le Risorse delle utility", osserva Autumn Proudlove, Direttore Generale di Policy & Markets presso NCCETC. Sottolinea che questa svolta è una risposta diretta alle utility che stanno modificando le loro previsioni di domanda alla luce del previsto aumento di domanda da parte di grandi impianti tecnologici e aziende simili.
Diverse tappe importanti definiscono l’ambito politico di questo trimestre:
Riflettendo sul forte aumento previsto del consumo energetico dei data center lo scorso anno, le aziende di servizi pubblici stanno rispondendo ideando tariffe e meccanismi contrattuali innovativi per questi grandi consumatori. "Introducendo queste tariffe specializzate, le aziende di servizi pubblici sperano di catalizzare gli investimenti in tecnologie pulite, rafforzare l'affidabilità della rete e tutelare i clienti residenziali e le piccole imprese da una ridistribuzione iniqua dei costi", afferma Justin Lindemann, Senior Policy Analyst presso NCCETC.
Questa strategia adattiva sottolinea l'impegno a bilanciare le esigenze di un'economia digitale in rapida evoluzione con ambiziosi obiettivi di sostenibilità.
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