Il Portogallo lancerà un'asta per l'accumulo di energia tramite batterie prima di gennaio 2026

2025-08-14
Il Portogallo prevede un'asta di sistemi di accumulo di batterie da 750 MVA entro gennaio 2026, investendo 400 milioni di euro per aumentare la resilienza della rete, accelerare le energie rinnovabili e rafforzare la sicurezza energetica a livello nazionale.

Il Portogallo si prepara a indire un'asta competitiva per Capacità di accumulo di energia della batteria pari a 750 MVA prima di gennaio 2026. Questa iniziativa fa parte di un pacchetto di investimenti da 400 milioni di euro progettato per migliorare immagazzinamento di energia implementazione, miglioramento della resilienza della rete e prevenzione di future interruzioni di corrente.


Rafforzamento dell'affidabilità della rete


Il piano fa seguito a un grave blackout verificatosi ad aprile, originatosi in Spagna e che ha temporaneamente colpito alcune parti del Portogallo. Sebbene un'indagine ufficiale sia ancora in corso, la rete elettrica del Paese è generalmente considerata sicura e stabile. Queste nuove misure mirano a rafforzare la rete e a modernizzare la rete elettrica nazionale.infrastruttura di accumulo di energianel corso dei prossimi anni.


L'investimento di 400 milioni di euro finanzierà 31 iniziative in cinque aree chiave:

  • Migliorare la sicurezza e la resilienza della rete elettrica nazionale,
  • Migliorare la pianificazione della rete di trasmissione,
  • Accelerare l'introduzione delle energie rinnovabili,
  • Rafforzare la preparazione delle infrastrutture critiche e
  • Promuovere la cooperazione energetica internazionale.


Espansione delle capacità di accumulo di energia delle batterie e della rete elettrica


Una misura significativa raddoppierà il numero di centrali elettriche in grado di avviare la produzione di energia elettrica in assenza di corrente, passando da due a quattro. Le centrali di Baixo Sabor e Alqueva si aggiungeranno alle attuali strutture di Tapada do Outeiro e Castelo de Bode a partire da gennaio.


Inoltre, 137 milioni di euro saranno stanziati per potenziare e modernizzare la capacità operativa e di controllo della rete. Un programma di sovvenzioni separato da 25 milioni di euro finanzierà infrastrutture di backup per strutture critiche come ospedali, servizi idrici e fornitori di energia, rafforzando ulteriormente il ruolo di sistemi di accumulo dell'energia a batteria nel supporto dei servizi essenziali.


Sviluppo semplificato delle energie rinnovabili


Il piano introduce anche riforme politiche volte ad accelerare le energie rinnovabili e immagazzinamento di energia distribuzione:

  • Richiedere la partecipazione della comunità alle approvazioni dei progetti rinnovabili,
  • Creazione di una “Mappa verde” delle zone di sviluppo pre-approvate supportata da uno studio ambientale strategico per abbreviare i tempi di rilascio dei permessi,
  • Semplificazione delle normative per l'autoconsumo e le iniziative energetiche comunitarie.


Cooperazione regionale e impatto sui consumatori


Portogallo e Spagna collaboreranno per migliorare le interconnessioni elettriche con il resto d'Europa, rafforzando la stabilità della rete transfrontaliera e supportando una più ampia integrazione di sistemi di accumulo dell'energia a batteria.


Si prevede che l'impatto sui costi per i consumatori sarà minimo, stimato in soli 0,01 € per 25 € di spesa in bolletta elettrica (circa lo 0,04%). I funzionari hanno presentato l'iniziativa come una "polizza assicurativa" conveniente per garantire il futuro energetico del Paese.

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